I motivi per cui Madre Teresa non era una santa
Febbraio 25, 2024
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Fra Pietro Dimond, O.S.B.

Il 4 settembre 2016, Antipapa Francesco ha solennemente 'canonizzato' Madre Teresa di Calcutta.  Anche se ciò che qui affermiamo sarà scioccante per coloro che non sono informati sull'insegnamento cattolico e sulla situazione attuale della Chiesa, è un dato di fatto che Madre Teresa non era una vera cattolica.  In realtà, costei era una nota sostenitrice dell'eresia dell'indifferentismo religioso, eresia condannata dal vero cattolicesimo. 

Le convinzioni di Madre Teresa su Dio, sulle religioni non cattoliche e sulla salvezza erano contrarie all'insegnamento cattolico, come vedremo.  Infatti, erano completamente incompatibili con la fede in Gesù Cristo e con il possesso della fede cattolica.  Ecco alcuni punti riguardanti ciò che Madre Teresa credeva e praticava.  Molti di questi sono tratti dal suo libro, Il cammino semplice.  Il libro contiene le sue parole ed è stato approvato da lei.  A pagina 15, Madre Teresa afferma:

"Ho sempre detto che dovremmo aiutare un hindu a diventare un hindu migliore, un musulmano a diventare un musulmano migliore, un cattolico a diventare un cattolico migliore".[1]

Si tratta di apostasia dalla fede cattolica.  Sulla base delle Scritture e della Tradizione apostolica, la Chiesa cattolica insegna che le religioni non cristiane sono del diavolo e che coloro che seguono queste religioni non saranno salvati. 

Salmo 95:5 - “Tutti gli dei dei pagani sono diavoli...” -

1 Cronache 16:26 - “Perché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli; ma il Signore ha fatto i cieli.”

1 Corinzi 10:20 - "Ma le cose che i pagani sacrificano, le sacrificano ai diavoli e non a Dio.  E non vorrei che foste resi partecipi dei demoni.”

Le persone devono essere convertite alla vera fede di Cristo, la fede cattolica, per essere salvate. Madre Teresa non sosteneva che le persone devono accettare Gesù Cristo e la fede cattolica per ottenere la bontà, la santificazione e la salvezza. 

No, lei incoraggiava le persone a rimanere membri di false religioni demoniache, comprese quelle pagane che adorano idoli e falsi dei.  Questo è un rifiuto di Gesù Cristo e del Vangelo.  È, infatti, totalmente demoniaco. Ecco cosa insegna la Chiesa cattolica.

Papa Paolo III, Bolla Sublimis Deus, 29 maggio 1537: "... l'uomo, secondo la testimonianza delle sacre scritture, è stato creato per godere della vita e della felicità eterne, che nessuno può ottenere se non attraverso la fede in nostro Signore Gesù Cristo...". 'Andate e insegnate a tutte le nazioni'.  Ha detto tutti, senza eccezioni, perché tutti sono in grado di ricevere le dottrine della fede... In virtù della Nostra autorità apostolica, definiamo e dichiariamo con le presenti lettere... che i suddetti Indiani e altri popoli devono essere convertiti alla fede di Gesù Cristo attraverso la predicazione della Parola di Dio e l'esempio di una vita buona e santa".

San Policarpo, 135 d.C., ai Filippesi:
"Chiunque non confessi che Gesù Cristo è venuto nella carne è un anticristo; chiunque non confessi la testimonianza della croce, è del diavolo; e chiunque perverta il detto del Signore per i propri desideri e dica che non c'è né resurrezione né giudizio, costui è il primogenito di Satana".

Concilio di Trento, Sess. 6, cap. 3: "... COSĺ SE ESSI NON RINASCESSERO NEL CRISTO, NON POTREBBERO MAI ESSERE GIUSTIFICATI...".

Papa Paolo III, Concilio di Trento, Sess. 5: "... la nostra fede cattolica, senza la quale ‘è impossibile essere graditi a Dio' [Eb 11, 6]". (Denz. 787)

Papa Pio IX, , Sessione 2, Professione di fede, 1870: "Questa vera fede cattolica, al di fuori della quale nessuno può essere salvato, che io ora liberamente professo e realmente conservo...".   .

Papa Innocenzo, Quatro Concilio Lateranense: “Esiste invero una Chiesa Universale dei fedeli, fuori dalla quale assolutamente nessuno è salvato.” 
LATINO: Una vera est fidelium universalis Ecclesia, extra quam nullus omnino salvatur

Papa Eugenio IV, Concilio di Firenze, Sess. 8, 22 novembre 1439, Credo atanasiano: "Ma è necessario per la salvezza eterna credere anche fedelmente l'incarnazione del Signore nostro Gesù Cristo...".

Papa Pio VIII, Traditi humilitati #4, 24 maggio 1829: "Occorre, Venerabili Fratelli, premunire i popoli contro questi ingannatori, insegnare che la Cattolica è la sola vera religione, secondo le parole dell’Apostolo: «Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo» (Ef 4,5). ... E infatti, oltre il nome di Gesù, nessun altro nome è concesso agli uomini che possa salvarli (At 4,12); chi avrà creduto sarà salvo, chi non avrà creduto sarà condannato (Mc 16,16)”.

Papa Gregorio XVI, Mirari Vos (# 13), 15 agosto 1832: "Poiché è affermato dall’Apostolo (Ad Ephes., 4,5) che esiste “un solo Iddio, una sola Fede, un solo Battesimo”, temano coloro i quali sognano che veleggiando sotto la bandiera di qualunque Religione possa egualmente approdarsi al porto dell’eterna felicità, e considerino che per testimonianza dello stesso Salvatore (Lc 11,23) “essi sono contro Cristo, perché non sono con Cristo”, e che sventuratamente disperdono solo perché con lui non raccolgono; quindi “senza dubbio periranno in eterno se non tengono la Fede cattolica, e questa non conservino intera ed inviolata (Symbol. S. Athanasii)

Papa Gregorio XVI, citando Papa San Gregorio Magno, ha anche dichiarato riguardo al dogma Fuori dalla Chiesa non c'è salvezza: ""’La santa Chiesa universale proclama che Dio non può essere debitamente adorato se non all’interno di essa. Pertanto chi se ne trova fuori non potrà assolutamente salvarsi’. Si trovano inoltre solenni documenti della Chiesa, con cui si annuncia lo stesso dogma". (Papa Gregorio XVI, Summo Iugiter Studio, 27 maggio 1832, sul dogma della non salvezza al di fuori della Chiesa)

Papa Eugenio IV, Concilio di Firenze, "Cantate Domino", 1441, ex cathedra: "La chiesa crede fermamente, confessa e annuncia che ‘nessuno di quelli che sono fuori della chiesa cattolica, non solo i pagani’, ma anche i giudei o gli eretici e gli scismatici, potranno raggiungere la vita eterna, ma andranno nel fuoco eterno, ‘preparato per il diavolo e per i suoi angeli’, se prima della morte non saranno stati ad essa riuniti ; … nessuno, per quante elemosine abbia fatto e persino se avesse versato il sangue per il nome di Cristo può essere salvo, se non rimane nel grembo e nell'unità della chiesa cattolica."

Questo è l'insegnamento della Chiesa Cattolica, che Madre Teresa ha totalmente rifiutato.  Ecco altre citazioni in cui Madre Teresa ha espresso la sua eresia e apostasia.  In un'intervista a Time Magazine del 1989, Madre Teresa disse effettivamente: "Amo tutte le religioni".  Questa è un'apostasia totale e assolutamente demoniaca.  Significa dire che si amano le bugie, il peccato, il rifiuto di Cristo e l'idolatria, tra le altre cose.

È anche degno di nota che questa affermazione demoniaca di Madre Teresa, secondo cui ella ama tutte le religioni, sia arrivata in risposta a una domanda specifica sull'Induismo.  L'Induismo è una falsa religione idolatra e pagana, e i suoi numerosi falsi dei sono, come abbiamo visto, dei diavoli.  Esso porta alla dannazione.   Madre Teresa lo amava e quindi amava l'adorazione dei diavoli.  In effetti, menzionava spesso la religione pagana dell'Induismo in modo positivo, come vedremo.   È interessante considerare ciò che Papa Leone XIII disse specificamente sull'Induismo.  Nel contesto della menzione di come l'apostolo San Tommaso e il grande missionario gesuita San Francesco Saverio abbiano convertito moltitudini dalla falsa religione demoniaca dell'Induismo, Papa Leone XIII ha fatto riferimento alle "fantasie del Bramanesimo" e all’“inaccettabile superstizione”, e ha definito i seguaci dell'Induismo come "avviluppati nelle tenebre di una misera superstizione". Quindi, Madre Teresa amava l'idolatria, il paganesimo, l'adorazione dei diavoli e le vili superstizioni che tengono le persone imprigionate nelle loro tenebre, oltre ad amare le bugie e gli abomini dell'Islam e di tutte le altre false religioni.

Papa Leone XIII, Ad Extremas (#1), 24 giugno 1893: "In primis Ci viene alla mente l’apostolo beato Tommaso, che a buon diritto viene ritenuto l’autore della promulgazione del Vangelo presso gli Indii; poi Francesco Saverio che … tenacemente lavorò per … convertire centinaia di migliaia di Indii alla sana religione e alla fede dalle fantasie del Bramanesimo e dall’inaccettabile superstizione... Tuttavia, in così vasta regione, quanti uomini sono ancora lontani dal vero ed avviluppati nelle tenebre di una misera superstizione!".[2]

La dichiarazione ufficiale rilasciata dal postulatore della sua causa ammette anche che Madre Teresa "rispettava ogni persona, compresi gli atei o gli agnostici, e rispettava la fede che avevano o che addirittura non avevano".[3]  Questa è un'eresia, come vedremo.  La dichiarazione cita anche un indù che ha conosciuto Madre Teresa per 23 anni.  L'indù afferma che Madre Teresa non ha mai cercato di convertire nessuno al cattolicesimo/cristianesimo, e che ha promosso quanto segue:

"Ti converto per essere un indù migliore, o un musulmano migliore, o un protestante migliore, o un cattolico migliore, o un parsi migliore, o un sikh migliore, o un buddista migliore.” [4]

Come abbiamo dimostrato, questa è eresia e apostasia.  È diabolico.  Per esprimere ulteriormente come non cercasse di convertire nessuno, ma volesse che i pagani fossero pagani, eccetera, Madre Teresa disse: "Non  cerchiamo di predicare una religione".

"Fratello Vinod, che gestisce il nostro centro per i lebbrosi di Titagarh, a Calcutta (Gandhiji Prem Nivas), sa bene che non cerchiamo di predicare una religione...".[5]

Papa Leone XIII [insegnò], Satis Cognitum (# 13), 29 giugno 1896: " Non credere di avere la vera fede cattolica, se non insegni la necessità di avere la fede romana ".

Madre Teresa non credeva nella fede in Gesù Cristo e nella fede di Roma.  Non aveva la vera fede cattolica - punto.  Bisogna anche notare che le Costituzioni delle Missionarie della Carità, l'Ordine di Madre Teresa, affermano:

“Non imporremo a nessuno la nostra fede cattolica, ma avremo profondo rispetto per tutte le religioni...".[6]

Rispettare tutte le religioni ossia le false religioni è un principio della Massoneria e un'eresia condannata.  Come insegnò Papa Leone XIII:

Papa Leone XIII, Custodi di Quella Fede (#15), 8 dicembre 1892: "E non solo di coloro che, palesemente empi e libertini, portano in fronte il carattere della setta [massonica], ma di quelli si eviti il tratto familiare, che si occultano sotto la maschera di universale tolleranza, di rispetto a tutte le religioni...”

A pagina 122 di Il cammino semplice, Madre Teresa dice a proposito di coloro che si rivolgono a loro:

"Le sorelle cercano anche di accertarne la religione, per poterli seppellire, quando muoiono, nel luogo giusto : i cattolici al cimitero, i musulmani nel luogo di sepoltura musulmano e gli induisti nel ghat per la cremazione, che è molto vicino a noi. E poiché la maggior parte delle persone che vengono da noi sono induisti, questa è la cerimonia che scegliamo quando non sappiamo di che religione sono".[7]

È un peccato mortale contro la fede e un atto di apostasia dare alle persone una sepoltura indù o musulmana.  Le suore eretiche dell'ordine di Madre Teresa non scoprono la religione delle persone per cercare di convertirle a Cristo e alla Sua vera fede.   No, lo fanno per dare loro una sepoltura secondo la falsa religione in cui credevano.  Questa è apostasia.  Madre Teresa e i membri del suo ordine aiutavano persino gli indù e i musulmani ancora vivi, ma in fin di vita, a ricevere riti secondo la loro falsa religione.  Questo includeva la fornitura di acqua dal fiume Gange per le labbra degli indù morenti e letture del Corano per i musulmani morenti.  Questo è un rifiuto di Cristo ed è assolutamente diabolico.  Tali atti confermano anche malignamente i pagani e gli infedeli nel loro cammino verso la dannazione.  

Infatti, nell'Induismo il fiume Gange è considerato una personificazione divina della 'dea' indù Ganga.  Gli indù venerano il fiume Gange.  Quindi, fornendo agli indù le acque che venerano per i loro riti religiosi al momento della morte, Madre Teresa e le sue sorelle apostate hanno partecipato direttamente all'idolatria e all'adorazione di un falso dio pagano.

"A volte Madre Teresa si trovò a trasportare persone in condizioni di pressante bisogno in una cariola da muratore… agli altri, che era ormai impossibile curare, veniva data la possibilità di morire con dignità, confortati dai riti della propria fede : per gli indù l’acqua del Gange sulle labbra, ; per i musulmani la lettura di un brano del Corano; per i pochi cristiani, l'Unzione degli infermi". [8]

A pagina 16 di Il cammino semplice, Madre Teresa cita un membro del suo ordine per spiegare come pregano con membri di religioni diverse.  Il passaggio spiega anche come si svolgono le letture; a volte le letture sono tratte dalla Bibbia e a volte da "altre scritture".

"Tra noi abbiamo 475 anime: trenta famiglie sono cattoliche e le altre sono hindu, musulmane, sikh – religioni ben diverse. Ma vengono tutti alle nostre preghiere. Alle sette ci si riunisce per trenta minuti. E leggiamo insieme, un po’ di Bibbia e altre scritture : si può leggere qualsiasi libro.  A volte un paziente tiene una breve orazione…  non ho mai avuto problemi con nessuno, qualunque fosse la sua religione".[9]

Questo è sincretismo e un peccato mortale.  L'insegnamento cattolico condanna esplicitamente la partecipazione a culti o assemblee non cattoliche. 

Papa Pio XI, Mortalium Animos (# 10), 6 gennaio 1928: "... questa Sede Apostolica non ha mai permesso ai suoi sudditi di partecipare alle assemblee degli acattolici".

Papa Pio XI, Mortalium Animos (n. 2), 6 gennaio 1928, condanna gli incontri interreligiosi come gli eventi di Assisi: "Perciò sono soliti indire congressi, riunioni, conferenze, con largo intervento di pubblico, ai quali sono invitati promiscuamente tutti a discutere: infedeli di ogni gradazione, Cristiani… Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni… Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto … donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi si allontanano del tutto dalla religione rivelata da Dio.”

Questo è ovviamente particolarmente vero con le persone che adorano i falsi dei del paganesimo.  Madre Teresa non solo ha approvato la preghiera con questi idolatri e infedeli, ma ha permesso loro di predicare e leggere le loro false scritture.

A pagina 23, Madre Teresa ha detto: "Vi sono moltissime religioni, e ciascuna ha modi diversi di seguire Dio".[10]

No, l'unica via per arrivare a Dio è attraverso Gesù Cristo e la Chiesa che Lui ha istituito, la Chiesa cattolica.

A pagina 10, ella dice:

"Di qualsiasi religione siamo, dobbiamo pregare insieme".[11]

Questo è ancora una volta per incoraggiare le persone delle religioni pagane a pregare i loro falsi dei.

A pagina 48, Madre Teresa dice questo sugli omosessuali:

"Spesso la gente mi chiede cosa penso degli omosessuali, per esempio, e io rispondo sempre che non giudico la gente".[12]

Si tratta di un'approvazione del peccato mortale e di un'altra espressione della sua apostasia.  Dimostra anche che, sostenendo che le persone possono seguire Dio ed essere salvate nelle false religioni, Madre Teresa sostiene necessariamente che le persone possono essere salvate commettendo tutti i tipi di peccati mortali nell'area della morale, poiché molte delle religioni da lei sostenute come vie verso Dio permettono mali come la contraccezione, vari peccati sessuali, ecc.  

1 Corinzi 6:9-11 - "O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio?  Non lasciatevi ingannare: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli uomini che praticano l'omosessualità, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né i libertini, né gli imbroglioni erediteranno il regno di Dio.  E tali eravate alcuni di voi.  Ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e per mezzo dello Spirito del nostro Dio". - 

1 Corinzi 1:2 - "Alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù..."

1 Corinzi 10:6-11 - "Ora queste cose sono avvenute come esempio per noi, affinché non desideriamo il male come loro.  Non siate idolatri come alcuni di loro; come sta scritto: 'Il popolo si sedeva per mangiare e bere e si alzava per giocare'.  Non dobbiamo commettere fornicazione come alcuni di loro fecero, e ventitremila caddero in un solo giorno.  Non dobbiamo mettere alla prova Cristo, come fecero alcuni di loro e furono distrutti dai serpenti, né brontolare, come fecero alcuni di loro e furono distrutti dal Distruttore.  Ora, queste cose sono accadute a loro come esempio, ma sono state scritte per la nostra istruzione, su cui è giunta la fine dei tempi". 

Pertanto, Madre Teresa credeva e insegnava che l'insegnamento di Gesù Cristo sul matrimonio e sulla moralità non aveva alcuna importanza.  Promuoveva un falso Vangelo. 

A pagina 65, Madre Teresa menziona che in uno dei suoi centri c'è una statua dell'indù Gandhi, un uomo che era pagano e idolatra.  Ella dice:

"... abbiamo un meraviglioso centro che si chiama Gandhiji Prem Nivas... dentro il cortile interno c'è una statua di Gandhi".[13]

Questa è anche un'immagine di Madre Teresa che venera Ghandi, un pagano e un idolatra che ha rifiutato Gesù Cristo. 

Venerare Gandhi ed esporre una sua statua sono atti di apostasia senza alcun dubbio.  San Tommaso insegnò che se qualcuno avesse venerato la tomba di Maometto, sarebbe stato considerato un apostata. 

“... se qualcuno avesse... venerato la tomba di Maometto, sarebbe considerato un apostata.”[14]

Le azioni di Madre Teresa solo su questo punto, per non parlare di tutte le altre sue dichiarazioni chiaramente eretiche e apostate, sono l'equivalente di ciò. 

Questa è una foto di Madre Teresa che adora Buddha il 7 ottobre 1975, durante una cerimonia per il 25o anniversario del suo ordine. 

Questi 'festeggiamenti' per il giubileo d'argento o 25o anniversario del suo ordine sono andati avanti per un mese.  Includevano quanto segue:

"Ci furono incontri di preghiera con i musulmani, con i sikh, con i parsi, con i giaini. Alla fine di una funzione tenutasi nel tempio buddista, il monaco capo della ‘Mahabodhi Society’ donò a Madre Teresa due ceri alimentati ad elettricità, simbolo della sua opera che, egli disse, sarebbe per sempre stata fonte di luce... Nella Sinagoga ebraica a Madre Teresa venne concesso il singolare privilegio di entrare nell’Arca della Torah.  Madre Teresa considerò tutte quelle preghiere offerte in tutto il mondo come 'il miglior dono a Dio'".[15]

A questo punto è interessante considerare una citazione del Concilio di Elvira del 305.  Anche se Elvira era un concilio regionale e la dichiarazione sull'esclusione dalla Comunione fino alla morte era solo una misura disciplinare, il passaggio riflette la fede della Chiesa cattolica sul male del paganesimo e dell'idolatria.

Il Concilio di Elvira, A.D. 305: "È stato decretato che coloro che in età adulta, dopo aver ricevuto il Battesimo, si recheranno nei templi pagani per adorare gli idoli, il che è un crimine mortale e il massimo della malvagità, non saranno ammessi alla comunione nemmeno alla morte".[16]

Nella sua lettera del 1978 al Primo Ministro dell'India, Madre Teresa ha scritto:

"Lei lo chiama Ishwar, alcuni lo chiamano Allah, alcuni semplicemente Dio, ma tutti noi dobbiamo semplicemente riconoscere ch’egli ci ha fatti per grandi cose: per amare, e per essere amati".[17] 

Quindi, identifica il falso dio indù Ishwar e il falso dio dei musulmani come Dio.  Questo dimostra ulteriormente che non era una cristiana, ma un'idolatra e un'apostata che confondeva il vero Dio con falsi dei e demoni.

Anche Madre Teresa - Una vita straordinaria riporta questa citazione:

"Il presidente [dell'Albania] le domandò di riaprire sei chiese che sino ad allora erano state usate per scopi profani. Madre Teresa lo fece subito, e subito insistette anche per riaprire una moschea per i musulmani".[18]

Le suore apostate dell'ordine di Madre Teresa hanno anche spazzato e pulito la moschea per prepararla al falso culto dei musulmani.

Papa Eugenio IV descrisse l'Islam come la "setta abominevole di Maometto".  Papa Callisto III la definì la "setta diabolica del reprobo e infedele Maometto". Dichiarò che i suoi seguaci erano pagani. Papa Clemente V ha definito i riti musulmani nelle moschee come una vergogna e un sacrilegio.  Disse che l'invocazione pubblica del nome sacrilego dell'infedele Maometto porta grande scandalo e dispiace alla Maestà divina, e che dovrebbe essere espressamente proibita sotto l'obbligo pressante del giudizio divino.  Papa Pio II ha definito i riti islamici come "abomini maomettani".

Papa Eugenio IV, 1434: "... vi è speranza che moltissimi provenienti dall'abominevole setta di Maometto siano convertiti alla fede cattolica".

Papa Callisto III, 1455: "... la diabolica setta del reprobo ed infedele Maometto [Islam]...".

Nella Festa dei Santi Pietro e Paolo (29 Giugno), 1456, egli [Papa Callisto III] indirizzò una Bolla a tutti i Patriarchi, Arcivescovi, Vescovi e Abati della Cristianità… Furono aggiunte le seguenti indicazioni speciali.  ‘… per pregare affinché la minacciata invasione turca [islamica] possa essere scongiurata; si doveva dire la Missa contra Paganos [la Messa contro i pagani] …’  Inoltre, ogni sacerdote... doveva usare la seguente preghiera in ogni Messa: ‘Dio onnipotente, eterno... proteggi il tuo popolo cristiano e schiaccia con la tua potenza i pagani che confidano nella loro ferocia.’” (Dr. Ludwig Pastor, History of the Popes, Vol. 2, p. 400.)

Papa Clemente V, Concilio di Vienna, 1311-1312: "È un insulto al Nome santo ed una disgrazia alla Fede Cattolica che in certe parti del mondo soggette ai principi Cristiani nelle quali abitano i Saraceni [cioè.., i seguaci dell'Islam]... i preti saraceni... nei loro templi o moschee, in cui i Saraceni si incontrano per adorare Maometto l'infedele, invocano ed estollano ad alta voce il suo nome ciascun dì a certe ore da un luogo rialzato... Ciò reca infamia alla nostra Fede ed offre grande scandalo ai fedeli.  Queste pratiche non possono essere tollerate senza dispiacere alla Divina Maestà. Noi, dunque, assieme all'approvazione del sacro concilio, interdiciamo strettamente tali pratiche d'ora innanzi nelle terre Cristiane.  Noi esortiamo i principi Cattolici, tutti e singolarmente … [di] interdire espressamente l'invocazione pubblica del sacrilego nome di Maometto".

Papa Pio II, Discorso, 26 settembre 1459: "Nella città reale dell'Oriente hanno ucciso il successore di Costantino e il suo popolo, hanno profanato i templi del Signore, hanno contaminato la nobile chiesa di Giustiniano con le loro abominazioni maomettane... Ogni successo [del Sultano islamico] sarà solo un trampolino di lancio per il successivo, fino a quando non avrà dominato tutti i monarchi occidentali, rovesciato la Fede cristiana e imposto la legge del suo falso profeta al mondo intero".

Il libro Il cammino semplice rivela anche che a Calcutta, presso la casa delle Missionarie della Carità per la TBC [Tubercolosi], c'è una statua di Maria a grandezza naturale che ha "un volto indiano, una tunica indiana bianca, e ai suoi piedi vi è un enorme fiore di loto rosa".[19]

Il fiore di loto è un simbolo importante nelle religioni pagane del Buddismo e dell'Induismo.  Quindi, l'ordine di Madre Teresa, le 'Missionarie della Carità', incorpora un simbolo religioso del paganesimo.  Questo è demoniaco.  Il loro uso di questo simbolo è un'espressione dell'idolatria che hanno appreso dall'apostata Madre Teresa e dalla setta del Vaticano II, la Controchiesa della fine dei tempi (cioè la meretrice di Babilonia).

Anche Madre Teresa a volte mandava le sue sorelle in ritiro presso quest'uomo, Bede Griffiths, un monaco 'benedettino' apostata che fondamentalmente cercava di amalgamare il Cristianesimo e l'Induismo.  Griffiths usava persino le 'scritture' indù come parte del suo cosiddetto culto. 

"In un ashram nel Sud dell'India, sulle rive del fiume sacro, il Cauvery, Dom Beda Griffiths, un monaco benedettino inglese, aveva adottato lo stile di vita d’un sannyasi... Madre Teresa a volte vi mandava le sue sorelle per brevi ritiri".[20]

A pagina 28 di Il cammino semplice, Madre Teresa dice:

"I bambini non nati sono tra i più poveri dei poveri. Sono molto vicini a Dio".[21]

Questa affermazione contraddice il dogma definito dal Concilio di Firenze, secondo il quale, finché non vengono battezzati, i bambini non sono vicini a Dio, ma sono sotto il dominio del Diavolo a causa del peccato originale.  È un dogma definito che i bambini e gli altri non possono essere salvati senza il battesimo d'acqua.  Ma un'eretica come Madre Teresa non ci credeva.

Papa Sant'Innocenzo, 414 d.C.: "Ma ciò che la vostra Fraternità afferma e che i Pelagiani predicano, cioè che agli infanti possa essere donato anche senza la grazia del battesimo il premio della vita eterna, è una grande stoltezza ".

Sant'Agostino, Lettera a Girolamo, 415 d.C.: "Chiunque dica che anche i neonati che passano da questa vita senza partecipare al Sacramento [del Battesimo] saranno resi vivi in Cristo, va veramente contro la predicazione dell'Apostolo e condanna tutta la Chiesa...".

Papa San Zosimo, Concilio di Cartagine, Canone sul peccato e la grazia, A.D. 417: "Si è deciso anche che se qualcuno dice che per questo motivo il Signore ha detto: 'Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore' [Giovanni 14:2]: per far intendere che nel regno dei cieli ci sarà un luogo di mezzo o un luogo qualsiasi dove.... vivono quei bambini che si sono allontanati da questa vita senza il battesimo, senza il quale non si può entrare nel regno dei cieli, che è la vita eterna, sia anatema".

Papa Eugenio IV, Concilio di Firenze, Sessione 11, 4 febbraio 1441: "Per quanto riguarda i bambini... non si può portare loro aiuto con un altro rimedio che non sia il sacramento del battesimo, attraverso il quale vengono strappati dal dominio del diavolo [il peccato originale] e adottati tra i figli di Dio...".

Papa Paolo III, Concilio di Trento, Sul peccato originale, Sessione V: "’Se qualcuno nega che i bambini appena nati debbano essere battezzati’, anche se figli di genitori battezzati; ‘oppure sostiene che vengono battezzati per la remissione dei peccati, ma che non ereditano da Adamo niente del peccato originale che sia necessario purificare col lavacro della rigenerazione’ per conseguire la vita eterna, ‘per cui nei loro confronti la forma del battesimo per la remissione dei peccati non deve essere ritenuta vera, ma falsa : sia anatema".

Nella stessa pagina Madre Teresa dice:

"Nei nostri vari centri in tutto il mondo insegnamo ai poveri la pianificazione familiare naturale".[22]

Madre Teresa si vantava persino di quanti bambini aveva impedito di nascere grazie alla Pianificazione Familiare Naturale.  Questo è il male.  Come mostra il nostro video, PFN un inganno per il controllo delle nascite, la Pianificazione Familiare Naturale è una pratica di controllo delle nascite peccaminosa, contraria all'insegnamento cattolico sullo scopo primario dell'atto coniugale. 

Papa Pio XI, Casti Connubii (n. 17, 54 e 59), 31 dicembre 1930:
"Il fine primario del matrimonio è la procreazione e l'educazione dei figli".

" la chiesa cattolica…sentenzia che qualsivoglia uso del matrimonio, in cui per l’umana malizia l’atto sia destituito dalla sua naturale virtù procreatrice, va contro la legge di Dio e della natura, e che quanti osano commettere tali azioni si rendono rei di colpa grave".

"... nell'uso del diritto matrimoniale si contengono anche fini secondari... che ai coniugi non è proibito di volere, PURCHÉ SIA SEMPRE RISPETTATA LA NATURA INTRINSECA DELL’ATTO, E PER CONSEGUENZA LA SUA SUBORDINZAIONE AL FINE PRINCIPALE...".

Tale pianificazione non è consentita ai cattolici, anche se la setta del Vaticano II, la Contro-Chiesa della fine dei tempi, ovviamente la approva e la peccaminosa pratica di controllo delle nascite della PFN veniva promossa da fonti fallibili anche negli anni precedenti al Vaticano II, durante il crescente modernismo del 20o secolo.

A pagina 6 e 29, Madre Teresa insegna la falsa dottrina che Dio è il Padre di tutti gli uomini e che tutti sono figli di Dio, compresi i pagani.   

"... è padre di tutti noi, qualunque sia la nostra religione. Siamo stati tutti creati da Dio, siamo i suoi figli".[23]

E:

"Dio non è separato dalla Chiesa, perché è ovunque e in tutto, e noi siamo tutti Suoi figli - hindu, musulmani o cristiani".[24]

Questa è un'eresia.  Si diventa figli di Dio solo attraverso Gesù Cristo e la Sua unica vera fede.  E l'ingresso nella fede, attraverso il quale si diventa figli di Dio, avviene nel Battesimo. 

Colossesi 2:12-13 - "... essendo stati sepolti con lui nel battesimo, mediante il quale siete stati anche risuscitati con lui mediante la fede [ διὰ τῆς πίστεως ].  E voi, che eravate morti nelle vostre colpe e nell'incirconcisione della vostra carne, Dio vi ha resi vivi insieme a lui, perdonandoci tutte le nostre colpe".

Galati 3:26-27 - "... perché in Cristo Gesù siete tutti figli di Dio mediante la fede [ διὰ τῆς πίστεως ].  Infatti, quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo".

Efesini 2:8-9 - "... per grazia siete stati salvati mediante la fede [ διὰ τῆς πίστεως ] - e questo non da voi stessi, è il dono di Dio - non dalle opere, affinché nessuno possa vantarsi".

Ecco alcune citazioni per confutare l'eresia di Madre Teresa.

1 Giovanni 2:23: "Nessuno che neghi il Figlio ha il Padre...".

Giovanni 1:12: "Ma a tutti quelli che lo hanno ricevuto, che hanno creduto nel suo nome, ha dato il diritto di diventare figli di Dio".

Papa Leone XII, Ubi Primum (# 22), 5 maggio 1824: "Chi ascolta voi ascolta me; chi disprezza voi disprezza me’ (Lc 10,16). Questo disprezzo si oppone alle parole dell’Apostolo Paolo: «La Chiesa è la colonna e la base della verità» (1Tm 3,15). Agostino, meditando tali indicazioni, disse: Se qualcuno verrà trovato fuori della Chiesa, sarà escluso dal numero dei suoi figli; né avrà Dio come padre colui che non avrà voluto avere la Chiesa come madre".[25]

Papa Leone XII, Ubi Primum #14, 1824: "Ma evidentemente è impossibile che Dio, sommamente vero, Egli stesso Verità suprema, Provvidenza ottima e sapientissima, Remuneratore delle buone opere, possa approvare tutte le sette che predicano falsi principii – spesso in contraddizione fra di loro –, e che possa assicurare il premio eterno a chi le professa… per fede divina crediamo che c’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo e che nessun altro nome è stato dato agli uomini sulla terra per operare la loro salvezza se non quello di Gesù Cristo di Nazaret: pertanto dichiariamo che fuori della Chiesa non esiste salvezza”.

Come possiamo vedere, Madre Teresa era una nota eretica che rifiutava palesemente il dogma cattolico sulla necessità di Gesù Cristo e della fede cattolica per la salvezza, e negava l'insegnamento della Chiesa sul male delle altre religioni.  In effetti, era un'epica apostata e promotrice dell'indifferentismo religioso della peggior specie.  Sosteneva che non c'è alcuna necessità di credere in Gesù Cristo e di rifiutare le false religioni.  Infatti, nel suo libro, quando raccomandava o menzionava alcune preghiere cattoliche/cristiane, menzionava anche che le persone possono usare preghiere non cristiane se non credono nel cristianesimo. 

Per esempio, nelle pagine 16 e 17, l'epica apostata Madre Teresa ha incoraggiato le persone a rimuovere il nome di Gesù dalle preghiere se non credono in Lui.

"Quelle che seguono sono preghiere che recitiamo ogni giorno, tratte dal nostro libro di preghiere... Se non sei cristiano, puoi sostituire 'Gesù' con la parola 'Dio'".[26]

Madre Teresa sosteneva che si può andare a Dio senza Gesù Cristo.  Questo è anticristo.

1 Giovanni 4:3- "... ogni spirito che non confessa Gesù non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo".

1 Giovanni 5:12 - "... chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita...".

Giovanni 3:36: "... chi disobbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui".

Giovanni 8:24 - "... perché se non credete che io sono lui, morirete nei vostri peccati".

Giovanni 14:6 - "Gesù disse loro: Io sono la via, la verità e la vita.  Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me".

Matteo 18:17: "E se rifiuta di ascoltare la Chiesa, sia per voi come un pagano e un pubblicano".

Madre Teresa - Una vita straordinaria cita anche le parole di Madre Teresa:

"Non cerchiamo mai di convertire al cristianesimo coloro che accogliamo".[27]

Rifiutare anche un solo dogma è un peccato mortale.  Comporta l'espulsione automatica dalla Chiesa di Cristo e la perdita di tutta la fede divina. 

Papa Leone XIII, Satis Cognitum (# 9), 29 giugno 1896: "Chi crede a queste cose (cioè alle eresie indicate), perciò stesso non deve ritenersi o dirsi cristiano cattolico. Vi possono essere e formarsi anche altre eresie, che non sono ricordate in questa nostra opera; se uno aderirà a qualcuna di esse, non sarà cristiano cattolico".

Papa Leone XIII, Satis Cognitum (n. 9), 29 giugno 1896: "... a chi mai sarà lecito ripudiare una sola di queste verità, senza che egli venga per questo stesso a cadere in eresia e senza che, essendo separato dalla Chiesa, rigetti in complesso tutta la dottrina cristiana? … colui che, anche in un punto solo, dissente dalle verità rivelate, ha perduto del tutto la fede, in quanto ricusa di venerare Dio come somma verità e proprio motivo di fede".

Purtroppo, come questi fatti dimostrano senza alcun dubbio, Madre Teresa non era una vera credente, ma una miscredente demoniaca.  Avremmo voluto che fosse diversa, ma è quello che era.  Era un'apostata da Gesù Cristo e dal Cattolicesimo.  Era una donna demoniaca e un importante falso profeta per la setta del Vaticano II, la Controchiesa della fine dei tempi. 

1 Pietro 5:13 - "La Chiesa che è in Babilonia, eletta insieme a voi, vi saluta...".

Apocalisse 18:2 - "... 'Caduta, caduta è Babilonia la grande!  Ed è diventata la dimora dei demoni, e la prigione di ogni spirito impuro, e la prigione di ogni uccello impuro, e la prigione di ogni bestia impura e odiosa'".

Infatti, con il suo indifferentismo religioso e l'appoggio all'idolatria, è stata un simbolo appropriato di falsa santità per una Contro-Chiesa il cui falso ecumenismo e l'indifferentismo religioso sono i tratti distintivi della sua apostasia.  Era amata dal mondo e dai non credenti di tutto il mondo proprio perché era un falso profeta.

"Alcuni, più familiari al modo di pensare indù, vedevano piuttosto in lei la 'reincarnazione di Gesù', i musulmani la acclamavano come uno 'spirito superiore', e gente d’ogni credo religioso e d’ogni denominazione era incline a riconoscere in lei 'una persona santa'. Per usare le parole del presidente dell’India, Madre Teresa era 'una di quelle anime superiori che hanno trasceso tutte le barriere di razza, religione, credo e nazione'".[28]

Luca 6:26: "Guai a voi, quando tutti parleranno bene di voi, perché così fecero i loro padri con i falsi profeti".

Giovanni 15:18-19- "Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di odiare voi.  Se foste del mondo, il mondo vi amerebbe come se foste suoi; ma poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia".

È impossibile per chiunque approvi ciò che ha fatto Madre Teresa di essere santo.  È certo che era malvagia, empia e in stato di peccato mortale. 

Sì, nutriva i corpi delle persone, ma privava le loro anime e la sua, di ciò che è più importante e necessario, la vera fede e la conoscenza necessaria per la salvezza.  In questo modo non era la loro vera amica, ma la loro nemica, in quanto confermava moltitudini sulla via della dannazione eterna attraverso il suo falso vangelo di indifferentismo religioso e di rispetto per le false religioni.  Le opere naturali senza la vera fede non portano alla salvezza.

Papa Pio XI, Mortalium Animos (#9), 6 gennaio 1928: "... Quindi, appoggiandosi la carità, come su fondamento, sulla fede integra e sincera...".

Papa Pio X, Editae Saepe n. 28, 26 maggio 1910: " Onde segue che gli atti provenienti dalla sola onestà naturale, non sono altro che simulacri di virtù, nè durevoli in sè, nè sufficienti alla salute ".

Papa San Pio X, Editae Saepe n. 21, 1910: "La prima e più grande cura dei Pastori deve essere intorno alle cose che riguardano il conservare integra e inviolata la fede cattolica, quella fede che la Santa Romana Chiesa professa ed insegna, e senza la quale è impossibile piacere a Dio ".

Riguardo alle stanze in cui avrebbe svolto il suo lavoro, Madre Teresa disse:

"Questo è un famosissimo tempio indù, e la gente era solita venir qui a rendere il proprio culto e a riposarsi, quindi pensai che questo sarebbe stato il posto più opportuno per la nostra gente per riposarsi prima di andare in Cielo; e così le accettai su due piedi ".[29]

L'indicazione è che lei credeva che tutti andassero in Paradiso, compresi gli indù, ecc.

Nelle pagine 33-34 di Il cammino semplice, Madre Teresa indica di credere nell'eresia secondo cui tutti gli uomini vanno in Paradiso. Afferma:

"Quando moriamo, andiamo a stare con Dio, e con tutti quelli che abbiamo conosciuto e che se ne sono andati prima di noi: la nostra famiglia e i nostri amici saranno là ad aspettarci.  Il Paradiso deve essere un bel posto".[30]

Alla faccia dell'insegnamento che l'Inferno esiste e che le persone ci vanno.  Contrariamente all'eresia di Madre Teresa, la verità è che la maggior parte delle persone va all'Inferno.  Le persone che muoiono al di fuori della vera fede o in peccato mortale non saranno salvate.  Come ha insegnato Gesù Cristo, pochi si salvano.

Papa San Gregorio III (739 d.C.): "... è scritto che piccola è la porta e stretta la strada che conduce alla vita".

Papa San Gregorio Magno (600 d.C.): "Quanto più abbondano i malvagi, tanto più dobbiamo soffrire con loro nella pazienza; perché sull'aia pochi sono i chicchi portati nei granai, ma alti sono i mucchi di pula bruciati dal fuoco". - 

William Thomas Walsh, Nostra Signora di Fatima, p. 94:
"Lucia trovò Giacinta seduta da sola, immobile e molto pensierosa, che fissava il vuoto.  'A che cosa stai pensando, Giacinta?  Jacinta rispose: 'Alla guerra che sta per arrivare.  Molte persone moriranno.  E quasi tutti andranno all'Inferno". - 

Matteo 7:13-14 - "Entrate per la porta stretta. Perché la porta è larga e la via facile che conduce alla distruzione, e quelli che entrano per essa sono molti.  Perché la porta è stretta e la via è difficile che conduce alla vita, e quelli che la trovano sono pochi".

Alcuni potrebbero chiedere: come è possibile che una donna del genere sia stata 'canonizzata'.  La risposta è che non è stata canonizzata dalla Chiesa cattolica e da un Papa valido.  No, è stata 'canonizzata' da Antipapa Francesco e dalla setta del Vaticano II, che è la Chiesa contraffatta della fine dei tempi, come spiega il nostro materiale.  L'intera situazione è stata profetizzata.  A questo proposito, si veda il nostro video Caduta, caduta è Babilonia tra le altre cose.

Bisogna anche sottolineare che quando ha 'canonizzato' l'apostata Madre Teresa, l'eretico Antipapa Francesco ha usato la formula solenne di canonizzazione che è praticamente identica, parola per parola, alla forma usata prima del Vaticano II.  Una traduzione in italiano della forma latina che ha utilizzato è:

Antipapa Francesco "canonizza" solennemente Madre Teresa:
"Per l'onore della Santissima Trinità, l'esaltazione della fede cattolica e l'incremento della vita cristiana, con l'autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo una debita deliberazione e un’assidua preghiera per l'assistenza divina, e dopo aver chiesto il consiglio di molti dei nostri fratelli Vescovi, dichiariamo e definiamo la Beata Teresa di Calcutta come una santa e la iscriviamo tra i Santi, decretando che deve essere venerata come tale da tutta la Chiesa. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo".

Questa formula è ovviamente solenne. È fondamentalmente identica a quella utilizzata dai papi validi prima del Vaticano II.  Quando viene pronunciata da un vero Papa, è infallibile. 

Poiché Madre Teresa non era certamente una santa, ma una nota eretica e un'apostata, l'uso di questa formula per la sua 'canonizzazione' costituisce una prova più assoluta e infallibile che Francesco non è un vero Papa, ma un antipapa. 

San Roberto Bellarmino, De Romano Pontifice, II, 30: "Un Papa che è un eretico manifesto cessa automaticamente (di per sé) di essere Papa e capo, così come cessa automaticamente di essere cristiano e membro della Chiesa.  Pertanto, può essere giudicato e punito dalla Chiesa.  Questo è l'insegnamento di tutti gli antichi Padri che insegnano che gli eretici manifesti perdono immediatamente ogni giurisdizione".

San Roberto Bellarmino: "Questo principio è certissimo.  Il non cristiano non può in alcun modo essere Papa, come ammette lo stesso Gaetano (ib. c. 26).  La ragione di ciò è che non può essere capo di ciò di cui non è membro; ora, chi non è cristiano non è membro della Chiesa, e un eretico manifesto non è cristiano, come insegnano chiaramente San Cipriano (lib. 4, epist. 2), Sant'Atanasio (Scr. 2 cont. Arian.), Sant'Agostino (lib. De great. Christ. Cap. 20), San Girolamo (contra Lucifer.) e altri; quindi l'eretico manifesto non può essere papa".

San Francesco di Sales (XVII secolo), Dottore della Chiesa: "Ora, quando lui [il Papa] è esplicitamente un eretico, decade ipso facto dalla sua dignità e dalla Chiesa...".

Sant'Antonino (1459): "Nel caso in cui il Papa diventasse eretico, si troverebbe, per questo solo fatto e senza alcuna altra sentenza, separato dalla Chiesa.  Una testa separata da un corpo non può, finché rimane separata, essere capo dello stesso corpo da cui è stata tagliata.  Un Papa che fosse separato dalla Chiesa per eresia, quindi, cesserebbe di essere capo della Chiesa per questo stesso fatto.  Non potrebbe essere eretico e rimanere Papa, perché, essendo fuori dalla Chiesa, non può possedere le chiavi della Chiesa".

Come dice la formula, chiunque accetti Antipapa Francesco come Papa deve venerare Madre Teresa come santa, una donna che è un'apostata non cristiana.  E su questo punto non lasciatevi fuorviare da alcuni falsi tradizionalisti eretici, che affermano che la setta del Vaticano II ha papi validi, ma canonizzazioni non valide, perché il processo che precede la dichiarazione di canonizzazione è stato leggermente modificato nel periodo post-Vaticano II.  Questo argomento è totalmente fallace. 

Come sanno coloro che credono realmente nell'insegnamento cattolico e nell'infallibilità papale, il processo che precede una canonizzazione non ha alcuna influenza sull'infallibilità della dichiarazione solenne stessa.  Dio protegge l'atto solenne di un vero Papa su tale questione.  Anche se il processo che precede la dichiarazione fosse drasticamente cambiato o abolito del tutto, non farebbe alcuna differenza. 

Quando un vero Papa pronuncia la formula solenne, indipendentemente dallo studio o dall'indagine che l'ha preceduta, è protetto da Dio dal fare una dichiarazione falsa.  Questa è l'infallibilità papale.  Questo è ciò che significa e garantisce.  Molti falsi tradizionalisti, come la Società San Pio X e gruppi simili, rifiutano questo perché non credono nel Papato e nell'infallibilità papale.  Quindi, non c'è modo di affermare che Francesco è un vero Papa e contemporaneamente rifiutare le sue solenni 'canonizzazioni' senza negare l'insegnamento e i principi cattolici.

Prospero Lambertini, poi Papa Benedetto XIV (A.D. 1740-58), Sulla beatificazione e la canonizzazione: "Se qualcuno osasse affermare che il Pontefice ha commesso un errore in questa o quella canonizzazione, diremo che è, se non eretico, almeno temerario, che dà scandalo a tutta la Chiesa, che insulta i santi, che favorisce gli eretici che negano l'autorità della Chiesa nel canonizzare i santi, che sa di eresia dando agli increduli un'occasione per deridere i fedeli, che afferma un'opinione errata e che è passibile di pene molto gravi". -

Sant'Alfonso, I grandi mezzi di salvezza e di perfezzione, 1759: "Supporre che la Chiesa possa sbagliare nel canonizzare, è un peccato, o è un'eresia, secondo San Bonaventura, Bellarmino e altri; o per lo meno è vicino all'eresia, secondo Suarez, Azorius, Gotti, ecc. [Non dire, ma mostra il testo: - Sant'Alfonso Liguori, I grandi mezzi di salvezza e di perfezione, 1759:] perché il Sommo Pontefice, secondo san Tommaso, si lascia guidare in modo speciale dall'influsso infallibile dello Spirito Santo quando canonizza i santi.

Poiché l'atto solenne di 'canonizzazione' di Antipapa Francesco non è stato ovviamente protetto dall'errore, ciò dimostra che non è un vero Papa.  Naturalmente, tutti gli atti di Francesco sono invalidi, perché è un antipapa notoriamente eretico. La falsa canonizzazione della donna demoniaca ed epica apostata Madre Teresa è un altro segno della presa di potere apocalittica della città di Roma durante la Grande Apostasia. 

Questa stessa canonizzazione sta facendo sì che milioni di persone che si dichiarano cattoliche credano che l'indifferentismo religioso - anzi, un'approvazione del paganesimo e dell'idolatria - porti al Paradiso e alla santità; quando in realtà porta alla dannazione.  Inoltre, si noti che questo atto di apostasia ha avuto luogo nella Basilica di San Pietro.  È stato trasmesso e proiettato al mondo da quel luogo.  Questo perché la Basilica di San Pietro è il tempio di Dio che è stato conquistato nell'apostasia finale in accordo con la profezia, come il nostro materiale tratta. 

Inoltre, anche se, per amor di discussione, si dovesse prescindere dai principi dell'infallibilità papale nel considerare il significato della 'canonizzazione' di Madre Teresa, l'atto dimostrerebbe comunque, da solo, che la setta del Vaticano II non è la Chiesa cattolica, ma piuttosto un gruppo di miscredenti, eretici e apostati.  Questo perché, come abbiamo dimostrato, Madre Teresa non era una cristiana.  La donna era una specie di ibrido pagano non cristiano che sosteneva di accettare elementi del cristianesimo, ma non era assolutamente cristiana.  Qualsiasi gruppo che, dopo aver esaminato la sua vita, consideri questa non-cristiana come salvata, quando non ha dato alcuna prova di conversione alla vera fede, e tanto meno la consideri una 'santa', è una falsa Chiesa.  È un branco di miscredenti.  Non è la Chiesa cattolica, che è l'unica vera Chiesa, non di eretici.

Papa Innocenzo III, Eius exemplo, 18 dicembre 1208: "Con il cuore crediamo e con la bocca confessiamo una sola chiesa, non di eretici, ma la santa romana cattolica e apostolica, al di fuori della quale noi crediamo che nessuno si salva".

Coloro che accettano la non cristiana e nota apostata Madre Teresa come santa, di fronte a questi fatti, sono eretici; e, come abbiamo visto, rifiutare la sua falsa 'canonizzazione', come si deve, richiede necessariamente di riconoscere la verità che il suo compagno apostata Francesco è un antipapa non cattolico e che la setta del Vaticano II non è la Chiesa Cattolica. 

Papa Paolo IV, Bolla Cum ex Apostolatus Officio, 15 febbraio 1559:
"... se mai, in qualsiasi momento, dovesse risultare che un Vescovo, anche se agisce in qualità di Arcivescovo, Patriarca o Primate; o un Cardinale della suddetta Chiesa romana, o, come già menzionato, un legato, o anche il Romano Pontefice, prima della sua promozione o della sua elevazione a Cardinale o a Romano Pontefice, abbia deviato dalla Fede cattolica o sia caduto in qualche eresia: la promozione o l'elevazione, anche se incontestata e con l'assenso unanime di tutti i Cardinali, sarà nulla, vuota e senza valore...".

The Catholic Encyclopedia [Enciclopedia Cattolica], "Elezioni papali", 1914, Vol. 11, p. 456: "Naturalmente, l'elezione di un eretico, di uno scismatico o di una donna [come Papa] sarebbe nulla e non valida".

La setta del Vaticano II è, in effetti, la profetizzata Contro-Chiesa della fine dei tempi, e le profezie apocalittiche su di essa si sono adempiute proprio davanti ai nostri occhi, come mostra il nostro materiale.

Apocalisse 18:2 - "Ed egli [l'angelo] gridò con voce forte, dicendo: 'Caduta, caduta è Babilonia la grande!  Ed è diventata la dimora dei demoni, la prigione di ogni spirito immondo, la prigione di ogni uccello immondo e la prigione di ogni bestia immonda e odiata'".

In questo senso, è rivelatore considerare i commenti di una falsa organizzazione tradizionalista chiamata The Remnant su questo argomento.  Dopo la 'canonizzazione' di Madre Teresa, pur notando il suo 'modernismo', The Remnant l'ha comunque descritta come "santa" e "coraggiosa".  Questo è demoniaco.  Le persone che assumono una tale posizione di fronte ai fatti, come fanno loro, sono miscredenti malvagi e senza fede.  La stessa falsa organizzazione tradizionalista ha pubblicato una sequenza audio di un cosiddetto sacerdote eretico che promuove.  Egli ha espresso la sua 'ammirazione' per Madre Teresa e ha persino descritto l'apostata non cristiana come una 'santa'.

 Audio inviato da The Remnant

"La Chiesa ha canonizzato Madre Teresa, Madre Teresa di Calcutta. Devo ammettere di aver provato un certo affetto per lei e per molti versi una certa ammirazione nei suoi confronti... e così la mattina seguente ho offerto una messa per le sue sorelle della carità, ma Madre Teresa non era presente.  Tuttavia, sono rimasto impressionato dalla loro pietà, dalla loro devozione... C'è molto di lodevole e ammirevole in Madre Teresa... e non è una critica a una santa...".

Costoro non sono di Dio, ma del Diavolo.  Non sono cattolici, ma eretici.  Rifiutano la fede cattolica. Sono falsi insegnanti che conducono le persone all'eresia e all'inferno, tra l'altro mantenendole nella Contro-Chiesa.  Inducono le persone a credere di poter essere veramente 'tradizionali' o 'conservatori' nella setta del Vaticano II, quando non è così.  Questi sentimenti rivelano anche che gli ostinati aderenti alla Contro Chiesa del Vaticano II, compresi i cosiddetti tradizionalisti, continuano a riconoscere gli antipapi apostati di fronte ai fatti proprio perché non hanno fede.  Non credono in Gesù Cristo, non sono fedeli all'insegnamento cattolico e non rifiutano l'eresia e gli eretici. 

Ci è stata anche inviata una lettera elettronica da una donna che ci ha informato che due sacerdoti dell'eretico CMRI le hanno detto di pregare per il riposo dell'anima di Madre Teresa, come se una nota apostata e non cristiana come Madre Teresa potesse essere salvata senza la conversione alla vera fede.  Questo è diabolico.  È un altro esempio lampante dell'infedeltà e dell'eresia dei falsi gruppi tradizionalisti come il CMRI, che negano l'insegnamento dogmatico della Chiesa sulla necessità della fede cattolica e del Battesimo per la salvezza. 

Altri falsi tradizionalisti cercano di sfuggire a queste conclusioni sostenendo che una canonizzazione significa semplicemente che una persona è salvata o è in Paradiso, ma non è un'approvazione della vita della persona, come se fosse accettabile credere che l'apostata Madre Teresa sia in Paradiso.  L'argomentazione, tuttavia, è totalmente falsa.  Come insegnò Papa Pio XI, i santi saranno sempre "... modelli per ogni classe e professione, per ogni stato e condizione di vita...".

Papa Pio XI, Rappresentanti in terra (#99), 31 dicembre 1929: "In effetti, i santi sono sempre stati, sono e saranno sempre i più grandi benefattori della società, e modelli perfetti per ogni classe e professione, per ogni stato e condizione di vita, dal semplice e incolto contadino al maestro di scienze e lettere, dall'umile artigiano al comandante di eserciti, dal padre di famiglia al sovrano di popoli e nazioni, dalle semplici fanciulle e matrone del focolare domestico alle regine e alle imperatrici".

Una canonizzazione non significa solo che la persona è stata salvata, ma che è stata un modello di fede e un modo corretto di vivere durante la sua vita da cattolica. Se la persona si è convertita in tarda età, ha rappresentato un modello di fede e un modo corretto di vivere durante il periodo successivo alla conversione.  Poiché Madre Teresa è stata 'canonizzata' per la sua vita e il suo lavoro come religiosa, la sua 'canonizzazione' è stata una solenne dichiarazione da parte della setta del Vaticano II che ciò che ha mostrato e creduto durante la sua carriera con le 'missionarie della carità' è un modello di fede e di morale che può essere seguito per raggiungere la santità e la salvezza - quando, in realtà, era un esempio di eresia demoniaca, indifferentismo e apostasia. 

Quindi, non c'è modo per gli aderenti agli antipapi del Vaticano II di sfuggire al significato della 'canonizzazione' di una nota eretica e apostata demoniaca come Madre Teresa.  Tale atto dimostra certamente che la setta del Vaticano II non è la Chiesa cattolica e che Francesco è un antipapa - anche se questo fatto è già stato dimostrato molte volte.

Poiché Madre Teresa non ha dato alcuna prova in foro esterno di aver abbandonato la sua apostasia e di essersi convertita alla fede cattolica, non solo non può essere considerata una santa, ma nessuno può ritenere che Madre Teresa sia in Cielo o addirittura pregare per lei.  Deve essere considerata come se fosse morta da miscredente e fuori dalla Chiesa cattolica, che è ciò che è stata durante la sua vita.

Papa San Gregorio Magno, Moralia, Libro 34:
“C'è quindi la stessa ragione per non pregare allora per gli uomini condannati al fuoco eterno, come c'è oggi per non pregare per il diavolo e i suoi angeli che sono stati consegnati alla punizione eterna.  E questa è la ragione per cui i santi uomini non pregano per gli uomini increduli ed empi che sono morti; perché non vogliono che il merito della loro preghiera sia messo da parte, in presenza del Giudice giusto, a favore di coloro che sanno essere già consegnati alla punizione eterna".

San Tommaso d'Aquino, Summa Theologiae, Suppl. D. 71, A. 5.
"Gregorio dice (Moralia xxxiv): C'è la stessa ragione per non pregare allora (cioè dopo il giorno del giudizio) per gli uomini condannati al fuoco eterno, come c'è ora per non pregare per il diavolo e i suoi angeli che sono condannati al castigo eterno, e per questo i santi non pregano per gli uomini morti, increduli e malvagi, perché, sapendo che sono già condannati al castigo eterno, si sottraggono dal supplicare per loro con il merito delle loro preghiere...".

Per maggiori informazioni su come è stato profetizzato ciò che sta accadendo ora a Roma, si consulti il nostro materiale.  La setta del Vaticano II non è la Chiesa cattolica, ma la contro Chiesa profetizzata della fine dei tempi.  Si scopra come l'adempimento di queste profezie a Roma dimostra che la Chiesa cattolica è l'unica vera Chiesa di Gesù Cristo, al di fuori della quale non c'è salvezza.

Note:

[1] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 15.

[2] Encicliche papali, Vol. 2 (1878-1903), pag. 307.

[3] http://www.motherteresa.org/08_info/2015-Coversion.html

[4] http://www.motherteresa.org/08_info/2015-Coversion.html

[5] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 15..

[6] http://www.motherteresa.org/08_info/2015-Coversion.html

[7] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 71.

[8] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, pp. 79-80.

[9] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 16. "

[10] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 23.

[11] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 10.

[12] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 48.

[13] Madre Teresa, Il cammino semplice, 1995, p. 65.

[14] San Tommaso d'Aquino, Summa Theologiae, Pt. II-II, Q. 12, A. 1.

[15] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, p. 191. 

[16] Citato da Amleto Giovanni Cicognani, Canon Law, Philadelphia, PA: The Dolphin Press, 1935, pag. 177.

[17] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, p. 200.

[18] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, p. 302.

[19] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, Introduzione p. XXI.

[20] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, p. 197.

[21] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 28.

[22] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 28.

[23] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 6.

[24] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 29.

[25] Encicliche papali, Vol. 1 (1740-1878), pag. 202.

[26] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, pp. 16-17.

[27] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, p. 317.

[28] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, p. 203.

[29] Kathryn Spink, Madre Teresa – Una vita straordinaria, Piemme Pocket, 2003, p. 79.

[30] Madre Teresa, Il cammino semplice, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995, p. 33-34.

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