La morte di Francesco, la perdita della fede e il quadro generale
Agosto 2, 2025
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Fratello Pietro Dimond, O.S.B.

Come è risaputo, Francesco è morto il 21 aprile 2025. Questo video coprirà tre punti principali. Prima di trattare questi punti, che sono molto importanti, intendiamo affermare che avremmo voluto davvero che Francesco fosse stato diverso da come fu. Avremmo voluto che Francesco avesse aderito all'autentica fede cattolica, quella fede in cui è stato battezzato da bambino. In fondo è questo il motivo per cui operiamo: fare in modo che le persone aderiscano all'unica vera fede e salvino le loro anime. Tuttavia, come abbiamo documentato abbondantemente, il fatto triste è che Francesco era un notorio eretico, un apostata e un antipapa che risulterà come uno dei peggiori nemici della Chiesa cattolica nella storia. Questa è la verità. Chiunque affermi il contrario sta solo mentendo.

Francesco ha insegnato che ogni religione è un cammino per arrivare a Dio.

[Francesco:] Perché tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio. C'è un solo Dio lì, e noi siamo idiomi, cammino, lingue per arrivare a Dio. Qualcuno sikh, qualcuno musulmano, qualcuno indù, qualcuno cristiano, ma sono diversi cammini.

Questo soltanto già di per sé dimostra che egli era un apostata monumentale, completamente malvagio e non cattolico.

Ma Francesco ha proferito tante altre eresie. Oltre a promuovere un totale indifferentismo religioso costantemente, partecipò, compresa poi anche una preghiera buddista, a un atto di culto non cattolico e pagano in una preghiera al ‘sacro circolo degli spiriti’, e molto altro.

Egli ha inoltre sostenuto una grossolana immoralità e ha elogiato coloro che la promuovevano. Bergoglio ha infatti formalmente approvato la "benedizione" delle cosiddette "coppie" che vivono in adulterio, fornicazione e sodomia. Non ha condannato i più noti sostenitori dell'aborto e dell'agenda "LGBT", ma, al contrario, li ha incoraggiati. Condannò la pena di morte, concordò esplicitamente con Martin Lutero sulla giustificazione e promosse il modernismo in vari modi. Potremmo andare avanti ancora molto, come facciamo nei nostri video e articoli. Insegnò l'eresia che tutti i battezzati sono nella Chiesa di Cristo.

In molte occasioni ha insegnato che è illecito cercare di convincere le persone della fede e molto altro. È tutto documentato. Questi sono tutti fatti, nonostante ciò che alcuni malvagi bugiardi dichiareranno falsamente a costo della loro condanna eterna. Francesco non era neanche lontanamente cattolico.

Quindi, ricordati di tutti questi fatti quando vedi innumerevoli individui nella setta del Vaticano II che affermano di essere cattolici – e molti di loro affermano di essere anche conservatori – che lodano questo eretico Francesco, veramente mostruoso, e agiscono come se fosse buono e/o avrebbe potuto essere salvato per come visse.

[Eretico 1:] Questa è la mia dichiarazione ufficiale su Papa Francesco. Papa Francesco era un brav' uomo! Era un uomo di profonda fede che conosceva il Signore e lo amava.

[Eretico 2:] Voglio solo ringraziare Dio Onnipotente per il dono di Papa Francesco.

[Eretico 3:] Papa Francesco. Come sai, adoro i suoi scritti magisteriali. Lo dico sempre.

[Eretico 4:] Per me ci sono due parole che riassumono il pontificato di Papa Francesco: cuore e umiltà. E durante tutto il suo pontificato, l'abbraccio di Papa Francesco ai più marginali e vulnerabili mostra come abbia guidato non solo con il proprio cuore, ma con il cuore di Cristo... Sostengo fermamente che Papa Francesco è stato una benedizione per la Chiesa in molti modi. Ci mancherà molto.

Costoro sono pazzi? Già soltanto la promozione di James Martin da parte di Francesco, senza una sua effettiva conversione, lo avrebbe condannato all'Inferno.

[James Martin:]  Ha detto sì: puoi continuare questo ministero in pace. E ho sentito il suo sostegno in tutti questi anni, per quanti anni fossero.

E già soltanto la sua affermazione che ogni religione è un modo per arrivare a Dio lo condannerebbe all'Inferno. Non era cristiano. Le persone che promuovono e fanno ciò che ha fatto lui non vanno in Paradiso. Vanno all'Inferno. Le persone che lodano Francesco o si comportano come se fosse buono, o che avrebbe potuto essere salvato per come ha vissuto, dimostrano e rivelano di non essere cattoliche.

Francamente, non hanno alcun rispetto per la legge di Dio, nessuna comprensione della Sua giustizia e nessuna fede nella Sua rivelazione. Non rifiutano l'eresia né odiano il male. Sono semplicemente apostati.

A proposito, molte persone, che non hanno una vera comprensione della fede cattolica, hanno la falsa opinione che non importa quanto una persona sia vissuta e morta in maniera malvagia, non si dovrebbe mai comunque mai concludere che sia andata all'Inferno. Questo è del tutto sbagliato ed è contraddetto da varie affermazioni di santi e altri.

Ad esempio, Papa Stefano II affermò che il re longobardo Astolfo, in base alla sua vita e morte malvagie senza conversione, "affondò nella fossa dell'Inferno".

Papa Stefano II, Al re Pipino (Codex Epistolaris Carolinus 8), 757:
"In effetti quel tiranno, quel seguace del diavolo, Astolfo, bevitore del sangue cristiano, distruttore delle chiese di Dio, fu colpito da un colpo divino e affondò nella fossa dell'Inferno..."

1 Corinzi 6 ci dice che tutti coloro che muoiono in fornicazione, adulterio, ecc. vanno all'Inferno.

Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non lasciatevi ingannare: né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini che praticano l'omosessualità, né ladri, né avidi, né ubriachi, né oltraggiatori, né truffatori erediteranno il regno di Dio. E tali erano alcuni di voi. Ma voi siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e dallo Spirito del nostro Dio.” (1 Cor 6: 9–11)

Oltre a tutte le altre cose che ha fatto, Francesco si è reso colpevole di innumerevoli peccati in tal senso approvando, scusando e "benedicendo" coloro che persistono e promuovono quei peccati. Già tutto ciò solamente condannerebbe una persona all'Inferno senza una sua conversione, e non ci sono prove che Francesco si sia convertito. Anzi, al contrario, persistette nella sua falsa religione (e nelle sue posizioni eretiche) fino alla fine e fino alla sua ultima affermazione. Era un notorio eretico. 

Secondo l'autorevole insegnamento cattolico (a cui noi ci sottomettiamo), ai cattolici è vietato pregare per un tale defunto non cattolico o considerarlo salvato. Abbiamo due video su questo argomento, in cui citiamo cinque Papi con il nome di Gregorio e così anche Papa Martino V. Tutti insegnano che ai cattolici è vietato pregare per tali eretici defunti o non cattolici defunti. Il seguente passaggio è tratto dai Decretali di Papa Gregorio IX, pubblicati nel 1234, e all'epoca tale passaggio faceva parte del diritto canonico. Questo passo riflette semplicemente ciò che la Chiesa cattolica ha sempre insegnato.

Papa Gregorio IX, Decretali, Libro V, Titolo VII De Haereticis, Cap. 8, AD 1234:
"Haeretici, receptatores et fautores eorum excommunicati sunt , et decedentes in hoc peccato, in coemeterio ecclesiae sepeliri non debent, nec pro eis orari.

"Gli eretici, così come coloro che li ricevono e li favoriscono, sono scomunicati; e, morendo in questo peccato, non dovrebbero essere sepolti in un cimitero della Chiesa né si dovrebbero dire preghiere per loro".

Si noti che ai cattolici non è permesso pregare per gli eretici defunti come Francesco; e se di fronte alle prove disponibili si negasse che Francesco sia stato un eretico, allora si sarebbe soltanto degli apostati. Si professerebbe una falsa fede.  In realtà si sarebbe uniti alle persone che professano che ogni religione porta gli uomini a Dio. Si crederebbe che le persone possano avere comunione con Dio quando promuovono quell'abominio di antipapa. No: non possono!

L'insegnamento che abbiamo citato, che vieta le preghiere per tali defunti non cattolici, vieta le preghiere pubbliche così come quelle private. Questo è chiaro dall'insegnamento di Papa Martino V e Gregorio XVI.  Ciò è trattato nei nostri video.

Papa Gregorio XVI, Officium, 16 febbraio 1842:
Eppure non le è bastato prescrivere i riti cattolici in questa occasione; no, ha persino ordinato che nel suo elogio funebre per la defunta il sacro oratore la raccomandasse specificamente alle pie preghiere dei fedeli, e gli ha proibito di aggiungere altro per spiegare la differenza tra quel funerale e i funerali dei cattolici. Infatti, all'inizio della sua lettera, non ha temuto di parlare della sua morte per dire che era stata chiamata da Dio da questo mondo alla vita eterna.

Papa Martino V, Inter Cunctas, 22 Feb. 1418:
"Allo stesso modo, se dopo la loro morte ha pregato per gli stessi [eretici] (o per qualcuno di loro) e se ha praticato pubblicamente o segretamente opere di pietà per loro, affermando che saranno benedetti e salvati".

Non è permesso negare la fede cattolica nella propria pratica privata o nella propria vita privata; e pregare per il notorio eretico Francesco dopo la sua morte – il quale non ha dato alcuna prova di conversione – è operare una falsa professione di fede, consistente nell'idea che qualcuno possa vivere come ha fatto lui, credere come ha creduto lui, e andare in Paradiso. E questo è contrario all'insegnamento cattolico definito e alla rivelazione di Dio.

Non c'è salvezza al di fuori della Chiesa cattolica. Questo è un dogma definito. Francesco non faceva parte della Chiesa cattolica. Ha guidato la setta del Vaticano II, la profetizzata contro-chiesa della fine dei tempi, la meretrice di Babilonia.  Infatti, alla luce della falsa religione che antipapa Francesco ha promosso, considerarlo uno dei fedeli defunti e/o pregare per lui dopo la sua morte è professare una falsa fede.

Che cosa vediamo? Vediamo innumerevoli persone nel Novus Ordo che affermano di essere cattoliche, mentre pregano per il defunto apostata Francesco, violando così l'insegnamento cattolico. Ma anche molti falsi tradizionalisti lo stanno facendo! Queste persone sono solo degli eretici. Non hanno la fede cattolica né aderiscono all'insegnamento cattolico. Peccano pregando per lui e quando dicono agli altri di pregare per lui, portano gli altri al peccato. Li conducono nella falsa convinzione che si possa abbracciare ogni religione e andare in Paradiso. No, non si può.

La setta del Vaticano II è la profetizzata meretrice di Babilonia, la contro Chiesa della fine dei tempi. La Bestia è la Roma pagana che è ritornata, sotto le sembianze della Chiesa. Ecco perché c'è stato un tale sconvolgimento e meraviglia quando le persone hanno osservato ciò che è accaduto a Roma durante questo periodo - come profetizzato.

E ci sono così tante prove interessanti e potenti di questo. Non è solo il fatto che gli antipapi del Vaticano II hanno approvato e promosso il paganesimo.

È il fatto che la bestia, o Roma pagana, è profetizzata specificamente ritornare quando saranno caduti i cinque re associati a sette montagne, cioè quando regnerà il sesto re associato alla città dei sette colli. Ed è esattamente così che è andata.

Fu durante il regno di Antipapa Giovanni Paolo II, il sesto re dello Stato della Città del Vaticano, che la bestia o Roma pagana ritornò. La bestia o Roma pagana tornò in quel momento perché fu allora che in Europa sorse un nuovo impero (l'UE) nello stesso momento in cui a Roma c'era un re pagano che predicava che ogni uomo è divino e promuoveva l'idolatria (cioè, Giovanni Paolo II).

Oltre a promuovere l'idolatria e il paganesimo, abbiamo dimostrato che Antipapa Giovanni Paolo II predicava nel Tempio che ogni uomo è Dio o divino. Sosteneva quindi di essere divino proprio come facevano gli imperatori romani pagani.

Giovanni Paolo II, Prima omelia al Tempio Vaticano, 22 ottobre 1978:            

"Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente" (Mt 16,16). Quest’oggi e in questo luogo bisogna che di nuovo siano pronunciate ed ascoltate le stesse parole: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”!. … vogliate accogliere ancora una volta – oggi e in questo sacro luogo – le parole pronunciate da Simon Pietro. In quelle parole è la fede della Chiesa. In quelle stesse parole è la nuova verità, anzi, l'ultima e definitiva verità sull'uomo: il figlio del Dio vivente. "Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivente"!

Giovanni Paolo II ha proceduto a insegnare la stessa dottrina anticristica in tutto il suo anti-papato in molti modi.  Quindi, c'era un parallelo diretto – politicamente e spiritualmente -  tra Roma durante il regno di Antipapa Giovanni Paolo II (il 6° re) e ciò che era accaduto nella Roma pagana.

Era l'immagine della bestia.  Ecco perché è stato ferito come parte di un inganno, come fu profetizzato. Come l'immagine della bestia, anche la sua vita era parallela a ciò che era successo alla bestia stessa. Quindi, proprio come la bestia o Roma pagana fu "ferita" dall'Europa cristiana ma poi si riebbe, Giovanni Paolo II come immagine (come quella che rappresenta il ritorno della Roma pagana), fu personalmente ferito e poi si rinsavì. E poi si è fatto onorare la sua immagine nel Tempio - come profetizzato.

E quell'onore prestato alla sua immagine – quel riconoscimento del notoriamente malvagio Antipapa Giovanni Paolo II come "santo" – divenne il mezzo con cui innumerevoli persone ingannate nella contro-chiesa del Vaticano II furono implicate (e sono ancora implicate) nei suoi peccati mortali contro la fede.

Questo è anche il motivo per cui l'esempio più notorio che il paganesimo o la bestia erano tornati in Europa (e, quindi, sostituirono l'Europa cristiana) fu l'evento di apostasia interreligiosa di Assisi tenuto da Antipapa Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986. Il 27 ottobre fu il giorno in cui Costantino ricevette il segno con cui avrebbe conquistato la Roma pagana.

Quindi, si consideri questo: il segno che la bestia o Roma pagana sarebbe stata conquistata fu dato a un re romano, Costantino, il 27 ottobre 312. E il segno più notorio che la bestia o Roma pagana era tornata in Europa fu portato da un re romano, Giovanni Paolo II (il 6 ° re) il 27 ottobre (lo stesso giorno), 1986. Non è solo una coincidenza.   

Quel giorno, anche Giovanni Paolo II descrisse ripetutamente l'evento di Assisi come un segno, proprio come l'evento del 27 ottobre 312 fu chiamato "segno".

Inoltre, nell'Impero Romano, avevano un famoso altare pagano chiamato Ara Pacis o l'Altare della Pace.

E, ad Assisi (che era il "segno" più noto che la bestia o il paganesimo erano tornati in Europa), cosa vediamo? L'altare su cui erano condotti l'idolatria e il paganesimo aveva la parola "pace" scritta su di esso. Era la nuova Ara Pacis, il nuovo Altare della Pace, nel ritorno della bestia.

E c'è molto altro. E questo diventa chiaro quando si capisce cos'è la bestia: cioè la Roma pagana.

Ad esempio, nell'Impero Romano pagano, nel culto di Roma, un imperatore (che era anche chiamato re nel Nuovo Testamento) poteva ricevere ufficialmente il culto divino – o essere "divinizzato" - solo dopo la sua morte.  

Ittai Gradel, Culto dell'imperatore e religione romana, Oxford Univ. Press, 2002, Cap. 4:
"... politica ufficiale nel culto di Stato della capitale, dove un imperatore poteva ricevere il culto divino solo dopo la sua morte."

Questo faceva parte di una cerimonia di "deificazione".

Grant R. Osborne, Revelation, Baker Academic 2002, p. 491:
"Mentre i Greci conferivano lo status divino ai governanti in vita, i Romani tradizionalmente non dichiaravano i loro imperatori divinità se non dopo la loro morte.  Tuttavia, questo era più che altro il caso di Roma stessa...."

Quello che sarebbe accaduto è che il successore del defunto imperatore romano lo avrebbe nominato, ma soltanto il Senato avrebbe formalizzato o completato la sua "deificazione".

Steven J. Friesen, Culti imperiali e l'apocalisse di Giovanni, Oxford Univ. Press, 2001, p. 28:
"... il sistema di divus romano in cui gli imperatori buoni venivano divinizzati dopo la morte con il voto del Senato."

Ed è esattamente così che è andata quando la bestia è tornata con Giovanni Paolo II.  Il re successore di Antipapa Giovanni Paolo II fu Antipapa Benedetto XVI, che è anch'egli un re pagano (che regnò per un breve periodo, proprio come si dice del settimo re nell'Apocalisse). Ed era anche un pagano. Ha "beatificato" Giovanni Paolo II e quindi lo ha promosso alla "santità".

Quindi, si consideri ciò. Proprio come accadeva nell'Impero Romano, il re successore (Benedetto XVI) iniziò il processo per la venerazione del defunto re romano pagano. Ma proprio come nell'Impero Romano pagano, il re successore non completò il processo. Questo è stato lasciato al Senato; cioè, l'entità non regale dell'Impero. Ed è qui che è entrato in gioco Antipapa Francesco. Francesco era il successore di Benedetto XVI, ma soprattutto non era un re. C'erano solo sette re-sacerdoti dello Stato della Città del Vaticano che è una Monarchia Sacerdotale.

Ne parliamo più in dettaglio in altri video, ma Francesco non era sicuramente un re per due motivi. In primo luogo, a differenza di Benedetto XVI e di quelli prima di lui, Francesco non era un sacerdote valido (essendo stato ordinato nel nuovo rito di ordinazione invalido promulgato da Antipapa Paolo VI). Poiché Francesco non era un sacerdote valido, non era idoneo a sedere sul trono del Monarca Sacerdotale. In secondo luogo, Francesco ha esplicitamente respinto tutti gli aspetti della regalità per non lasciare dubbi su questa questione. Dio gli permise di agire in quel modo così che ci fosse una chiara linea di demarcazione tra Benedetto XVI, i sette re-sacerdoti e Antipapa Francesco – anche se (come Benedetto XVI) anch’egli era un antipapa.

I sette re erano i sette re dello Stato della Città del Vaticano, da Papa Pio XI fino ad Antipapa Benedetto XVI.

Questo è stato anche il motivo per cui la regalità del primo re, Papa Pio XI, è stata formalmente annunciata lunedì 11 febbraio 1929, e il settimo e ultimo re ha annunciato le sue dimissioni lunedì 11 febbraio 2013, seguite da due fulmini in cima alla Basilica di San Pietro. La corrispondenza delle date – lunedì 11 febbraio in entrambi i casi – non è stata solo una coincidenza. Ha indicato l'inizio del primo re e la fine del settimo re.

Quindi Francesco era il non re che rappresentava Roma pagana che è ritornata – analogamente all'entità non regale nell'Impero Romano (il Senato, se si vuole), e completò il processo di venerazione dell'Anticristo o del defunto re romano pagano, Giovanni Paolo II - proprio come il Senato romano o l'entità non regale completava il processo per la "deificazione" di un re pagano defunto. Questo è ciò che è accaduto.  Questo è ciò con cui si ha a che fare in questa mostruosità del Vaticano II. È la bestia: la Roma pagana è tornata.

E non c'è nulla di sbagliato nella vera canonizzazione cattolica, naturalmente, ma ciò che stiamo descrivendo è una beffa di contraffazione della fine dei tempi da parte della meretrice di Babilonia. Questo è anche il motivo per cui la scossa e la meraviglia iniziarono davvero sotto Antipapa Francesco. Le persone possono ricordare che praticamente ogni mese (e a volte settimanalmente) operava le cose più oltraggiose che scuotevano le persone nel Novus Ordo fino al midollo!

Si chiedevano cosa stesse accadendo a Roma. Era un adempimento della profezia sul disturbo e la meraviglia per il ritorno della bestia. È anche molto interessante che Antipapa Francesco, che rappresentava il ritorno della Roma pagana in così tanti modi, sia morto il 21 aprile, che è la data specificamente associata alla fondazione della città di Roma.

Non pensiamo che sia solo una coincidenza. Nell'Impero Romano pagano, si avevano anche più imperatori o re romani pagani defunti "divinizzati" dopo la morte, non uno solo. Ecco perché la setta del Vaticano II, che rappresenta la Roma pagana ritornata, sotto Antipapa Francesco, ha "canonizzato" vari importanti antipapi della setta del Vaticano II, che erano anche re romani pagani, vale a dire, Antipapa Giovanni Paolo II, Paolo VI e Giovanni XXIII. E lo ha fatto in modo insolitamente rapido e questa rapidissima "canonizzazione" di uomini che erano rivoluzionari ha sconcertato alcune persone nella setta del Vaticano II. Non si rendono conto di ciò che sta realmente accadendo. È la Roma pagana che è ritornata sotto le sembianze della Chiesa.

E i paralleli sono sorprendenti.  Riconoscere questo spiega l'intera crisi del Vaticano II e ciò con cui si ha a che fare. E la vera Chiesa cattolica esiste ancora, ma è ridotta a un residuo.

Quindi, il fatto che abbiano eletto un altro antipapa non altera nessuno di questi fatti sulla venerazione dell'immagine della bestia, dell'Anticristo, della meretrice di Babilonia, ecc. Il fatto di eleggere un altro antipapa, avrebbe solo continuato la falsa religione del Vaticano II e la venerazione dei suoi defunti comandanti apostati.

E l'adempimento di queste profezie a Roma dimostra ulteriormente che il cattolicesimo è l'unica vera fede. Il Vaticano è il tempio di Dio che è stato conquistato dagli antipapi alla fine dei tempi. L'inganno della fine dei tempi presenta un tentativo di condurre le persone che affermano di essere cattoliche in una chiesa contraffatta. Questo perché la fede cattolica tradizionale è l'unica vera fede.

Quindi quelle persone che pensano di aggrapparsi alla Chiesa cattolica o alla fede cattolica aderendo agli antipapi del Vaticano II sono molto ingannate. Si stanno aggrappando a una contraffazione della fine dei tempi. Inoltre, poiché Giovanni Paolo II affermava di essere divino, quando le persone lo accettano in particolare come santo, non sono solo implicate nel suo indifferentismo religioso e nei relativi peccati mortali, ma in realtà approvano la sua affermazione che lui e ogni uomo sono Dio. Pertanto, la sua falsa canonizzazione, in particolare, era direttamente parallela alla cerimonia di "deificazione" pagana per un imperatore romano nel primo secolo. Questo, tra le altre ragioni, è il motivo per cui Giovanni Paolo II era l'Anticristo e l'immagine della Bestia.

La Chiesa cattolica insegna che gli eretici, poiché non sono membri della Chiesa, sono esclusi dalla legge divina dal supremo pontificato. Nessuno dei cosiddetti "cardinali" della setta del Vaticano II è idoneo per l'elezione al papato.

Sono tutti notori eretici che accettano le eresie del Vaticano II, il falso ecumenismo, la partecipazione al culto non cattolico, la salvezza al di fuori della Chiesa, la comunione con le notorie sette eretiche, ecc.

Non sono cattolici. Qualsiasi "cardinale" che avrebbero eletto sarebbe stato un antipapa. C'è altro che intendiamo trattare su questi argomenti, ma questo è tutto per questo particolare video. Per essere un vero cattolico ed essere salvato, bisogna essere un cattolico tradizionale, come spiega il nostro materiale.

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